Porto Santo Stefano
Centro maggiore dell'Argentario, Porto Santo Stefano si trova sul versante nord-ovest del promontorio e fa parte del Parco Nazionale dell’Argentario.
Il paese è una nota meta turistica, frequentatissima soprattutto durante la stagione estiva, e apprezzata in particolar modo per lo splendido mare e per le bellezze paesaggistiche che la circondano.
La cittadina si sviluppa su di un modesto rilievo dove sorgono incantevoli ville e antiche torri di avvistamento, che popolano i fianchi del golfo sottostante.
La costa in prevalenza rocciosa, alterna tratti ricoperti da macchia mediterranea.
Porto Santo Stefano, dispone di due efficienti approdi: Porto Nuovo e Porto Vecchio, dai quali partono i collegamenti per le isole di Giannutri e del Giglio.
Passeggiando sul lungomare si giunge alla parte più caratteristica di questa località, rappresentata dal piccolo borgo di pescatori.
La lunga tradizione di Porto Santo Stefano come centro marinaro, risale ai secoli XV e XVI, quando vi si stabilirono pescatori liguri ed elbani.
La cittadina cominciò a svilupparsi tra la metà e la fine del XVI secolo, sotto il governatore dello Stato dei Presidi Nunez Orejon de Avila.
Per rievocare le antiche tradizioni marinare del borgo, a Porto Santo Stefano, ogni 15 di Agosto, si svolge il “Palio marinaro”, evento rappresentativo che ricorda il particolare avvenimento di un peschereccio scampato all’assalto dei Saraceni. La manifestazione è preceduta dal caratteristico corteo in costumi spagnoli.
Storia di Porto Santo Stefano
Le origini storiche di questa cittadina risalgono probabilmente al periodo etrusco. Ma è al periodo romano che appartengono le prime importanti testimonianze. Furono i romani i primi a indicare questa zona con nomi come Portus Traianus, Portus ad Cetarias o Portus Incitaria.
Per quasi tutto il periodo medievale, sotto il dominio degli Aldobrandeschi e della Repubblica Senese, il territorio fu interessato da una serie di incursioni piratesche, da cui la costruzione di alcune torri di avvistamento per la difesa della zona.
Le vicende storiche che interessarono il territorio dell'Argentario coinvolsero anche Porto Santo Stefano, che nel XVI secolo, sotto la dominazione spagnola entrò a far parte dello Stato dei Presidi, insieme a Porto Ercole.
Dal XVII secolo, nella zona vennero costruite, ad opera degli spagnoli, le imponenti fortezze a difesa del porto, che sono ancora oggi visibili.
Annessa al Granducato di Toscana nel 1815 con il trattato di Vienna, la città di Porto Santo Stefano divenne nel 1842, sotto Leopoldo II, il capoluogo della comunità di Monte Argentario. Successivamente, nel 1860, fu riunita al Regno d'Italia.
Durante la seconda guerra mondiale la cittadina di Porto Santo Stefano, subì la devastazione provocata dai bombardamenti. Il porto, interamente distrutto, venne ricostruito solo negli anni cinquanta assieme al lungomare.