Isola di Montecristo

Isola di Montecristo

Tra le isole dell'Arcipelago toscano, l'Isola di Montecristo è la più selvaggia e solitaria. Da sempre disabitata, tra le rare tracce di insediamento umano che l'isola conserva, troviamo i ruderi di un antico monastero medievale, posti a 345 m sul livello del mare.

Il territorio aspro e roccioso, ha impedito il popolarsi dell'isola ed ha quindi favorito lo sviluppo della vegetazione e la presenza di animali particolari come le capre selvatiche.
L'isola è Riserva naturale dal 1971 e fa parte del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano.

Punto di approdo dell'isola è Cala Maestra, dominata dalla regolare mole architettonica dell'ex Villa Reale, fatta costruire intorno alla metà del secolo scorso dall'allora proprietario dell'isola, Giorgio Watson-Taylor; la villa è circondata da uno splendido Orto Botanico con Museo di Storia Naturale.

Per poter visitare l'isola è necessario un permesso speciale rilasciato dal Corpo Forestale di Follonica. Le visite, autorizzate dall'ente gestore, sono limitate a un determinato numero annuale di visitatori, imposto dal Consiglio d'Europa per la tutela e la conservazione dell'ambiente.