Parco Naturale di Montioni
Istituito nel 1998, il Parco Naturale di Montioni si trova tra le province di Livorno e Grosseto e si estende per un'area di 6.542 ettari, interessando i Comuni di Campiglia Marittima, Follonica, Massa Marittima, Piombino e Suvereto.
Il Parco costituisce un paesaggio vegetale, la cui storia è legata alle attività minerarie, alla produzione del carbone e al taglio del bosco.
Un bosco di sclerofille sempreverdi, dove prevale il leccio, misto talvolta a caducifoglie che si estende per 7.000 ettari agli estremi confini delle Province di Livorno e Grosseto; qui ci si può avventurare lungo innumerevoli sentieri un tempo battuti da taglialegna, carbonai, pastori e cacciatori.
Nell'Ottocento questi boschi fornivano il legname che alimentava gli altiforni di Follonica.
Di grande interesse è l'aspetto faunistico: il parco ospita esemplari tipici della Maremma, tra i quali un gran numero di cinghiali, daini e caprioli allo stato libero.
Mentre un aspetto di notevole valore culturale è rappresentato dallo sfruttamento dei giacimenti di allume, con i resti di un villaggio minerario di epoca napoleonica: "il villaggio di Montioni Nuovo", voluto dalla Principessa di Piombino Elisa Bonaparte, dove ancora oggi sono ben visibili le miniere a cielo aperto, i forni e i sistemi di trasporto del minerale.
All’interno del Parco interprovinciale sono presenti due riserve naturali statali: la Marsiliana (440 ettari) e Poggio Tre Cancelli (100 ettari).