Colline Metallifere
Le Colline Metallifere costituiscono il principale e più esteso sistema collinare e montuoso dell'Antiappennino Toscano. Si estendono nella parte centro-occidentale della Toscana, interessando ben quattro province: la parte sud-orientale della provincia di Livorno, la parte meridionale della provincia di Pisa, la parte sud-occidentale della provincia di Siena, e la parte nord della provincia di Grosseto (Colline Metallifere Grossetane).
Il territorio, se si eccettuano le vette del Poggio di Montieri e delle Cornate di Gerfalco, che superano di poco i 1000 metri di quota, risulta prevalentemente collinare, estremamente ricco nel sottosuolo di risorse minerarie di vario tipo; sono presenti anche fonti di energia geotermica che si manifestano sotto forma di soffioni boraciferi. Il Centro più conosciuto della zona è Larderello, dove ebbe inizio lo sfruttamento dei soffioni.
L'area interessa i territori comunali di Sassetta, Campiglia Marittima e Suvereto in provincia di Livorno; Monteverdi Marittimo, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina in provincia di Pisa; Radicondoli e Chiusdino in provincia di Siena; Monterotondo Marittimo, Montieri, Roccastrada, Massa Marittima, Gavorrano, Scarlino e la parte settentionale del comune di Castiglione della Pescaia in provincia di Grosseto.
Già al tempo degli Etruschi le Colline Metallifere erano conosciute e sfruttate per i giacimenti di minerali. L'attività estrattiva continuò sempre incessante e raggiunse il suo picco tra la seconda metà del 19° secolo ed il secondo dopoguerra, declinando poi rapidamente.
A servizio di tali miniere fu sviluppata una variegata rete di ferrovie, la maggior parte oramai soppresse.
Carte sentieristiche: S.E.L.C.A., scala 1: 50.000 "Colline Metallifere", S.E.L.C.A., scala 1: 50.000 "Alta Val di Cecina"
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